Come scegliere il migliore?
Oggi più di ieri tutto è alla portata di tutti. Il cibo è facilmente reperibile e il consumatore si trova di fronte una vasta scelta di prodotti,
come scegliere il migliore? Una delle prime cose da saper fare è il saper leggere correttamente
l’etichetta, soprattutto quando si parla di olio extravergine di oliva. Solo così avrai
uno strumento per fare la giusta scelta.
E’ una carta d'identità
L’etichetta è diventata, e lo sarà sempre di più,
la carta d’identità del prodotto e deve sottostare a numerosi regolamenti per salvaguardare il consumatore e tesi ad informare il consumatore su ingredienti, scadenze e luoghi di provenienza, le modalità di conservazione e la data di scadenza.
Come leggere l'etichetta
Quando ci approcciamo ad una etichetta, di qualsiasi alimento, è necessario che essa sia
chiara, leggibile e indelebile. In particolare su una etichetta di olio extravergine di oliva troveremo indicazioni obbligatorie e indicazioni facoltative. Tra quelle obbligatorie devono comparire
la denominazione di vendita,
l’origine e il
nome del marchio e del produttore, la quantità netta, la tabella nutrizionale, il lotto, la modalità di conservazione ed il termine minimo di conservazione. A questi si aggiunge, su indicazione obbligatoria per la normativa italiana, anche l’indicazione della sede di stabilimento di produzione o confezionamento.
Conservazione e anno di raccolta
La “
campagna di raccolta” è disciplinata sia a livello dell’Unione europea che a livello nazionale. La normativa dell’Unione europea prevede che l’etichetta dell’olio extravergine di oliva e dell’«olio di oliva vergine» debba riportare l’indicazione della campagna di raccolta esclusivamente se il 100% dell’olio contenuto nella confezione proviene da tale raccolta.
IMPORTANTE: la campagna di raccolta, quindi, non può mai essere indicata se l’olio confezionato proviene da una miscelazione di oli di due o più campagne. La normativa italiana prevede che per l’«olio extra vergine di oliva» e per l’«olio di oliva vergine» debba essere obbligatoriamente indicata la campagna di raccolta se il 100% dell’olio proviene da tale raccolta. Come la normativa europea, la campagna di raccolta, quindi, non può mai essere indicata se l’olio confezionato proviene da una miscelazione di oli di due o più campagne. Questa informazione permette dunque al consumatore di poter distinguere fra un prodotto ottenuto con olive raccolte nell’annata in corso rispetto ad un extravergine le cui olive vengono da una campagna precedente.
Questa informazione permette dunque al consumatore di poter distinguere fra un prodotto ottenuto con olive raccolte nell’annata in corso rispetto ad un extravergine le cui olive vengono da una campagna precedente.
Certificazione Biologico
La
certificazione biologica dell’
Olio Extra Vergine di Oliva prevede che debba essere prodotto unicamente da olive provenienti da agricoltura Biologica certificata. Per definizione di legge “bio” significa
privo di residui di Fitofarmaci. In altri termini, qualsiasi sostanza fitosanitaria introdotta in campo nel corso della pratica colturale, deve poi risultare totalmente assente nell’alimento biologico.
Per l’etichettatura e la pubblicità degli alimenti ottenuti con i metodi di agricoltura biologica, le norme da seguire sono riportate nel Reg. CE n. 2092/91. La certificazione dei prodotti stabilisce la conformità dei prodotti stessi ai requisiti fissati dalla normativa comunitaria e nazionale vigente, nonchè a quanto stabilito dalle norme e dai discplinari degli organismi di controllo riconosciuti.
L’obiettivo è quello di garantire al consumatore, l’
autenticità e l’identificazione del prodotto che deve essere contraddistinto, in quanto assoggettato al regime di controllo, dalla fase della produzione a quella della commercializzazione, conformemente al disciplinare relativo al metodo di produzione biologico.
In definitiva diffidate dalle etichette con scritte minuscole e poco chiare soprattutto per quanto riguarda l’origine dei prodotti e ricordate che ogni etichetta deve garantire le indicazioni sul marchio, il processo produttivo, il luogo di produzione e le caratteristiche del prodotto.