L'olivo nella cultura
La coltivazione dell’olivo e la produzione dell’olio sono sempre state nel DNA del nostro Paese. Malgrado questo, il concetto di qualità di questo prodotto fino a poco tempo fa non era ancora molto chiaro e l’analisi organolettica finalizzata alla descrizione dell’olio in qualche modo passava in secondo piano.
Fortunatamente negli ultimi anni, si è rivoluzionato il concetto e sono nati dei veri e propri esperti della materia, i Sommelier dell'Olio che ha la responsabilità di spiegare e promuovere l’analisi sensoriale dei vari Olii d'Oliva.
L’analisi sensoriale è importantissima per la valutazione della qualità dell’Olio Extravergine di Oliva. Contribuisce a dare un giudizio completo sulla qualità di un olio di oliva e rappresenta un elemento di caratterizzazione e distinzione fra tanti prodotti proposti sul mercato.
Noi ringraziamo
Gennaro Di Paolo per la valutazione organolettica fatta dell'Olio Aroldo.
SENSAZIONI ORGANOLETTICHE
Visiva: Cristallino, denso, verde con riflessi dorati
Olfattiva: Abbastanza intenso, fine, vegetale, pomodoro, erba tagliata, mandorla, erbe balsamiche.
Gustativa: Abbastanza intenso, abbastanza strutturato, salvia, pomodoro, equilibrato, fine, complesso e maturo.
OLIO MOLTO BUONO
Qualitativamente l'olio è fruttato medio con sentori di vegetali e balsamici, in bocca si percepisce una sensazione di balsamico, una gradevole sensazione di amaro e successivamente esce una discreta piccantezza.
Abbinamento
Zuppe di legumi
Pasta e ceci
Selvaggina
Pesce al forno
Bruschetta
Insalata mista